Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono una voce dello stato patrimoniale, che indica l'ammontare di tutte le disponibilità liquide o altre attività prontamente convertibili in disponibilità liquide. Le voci che rientrano in questa definizione sono classificate nella categoria delle attività correnti dello stato patrimoniale.
Esempi di contanti sono:
Monete
Moneta
Contanti in conti correnti
Contanti in conti di risparmio
Assegni circolari
Vaglia
Piccoli contanti
Esempi di disponibilità liquide sono:
Carta commerciale
Titoli negoziabili
Fondi del mercato monetario
Titoli di Stato a breve termine
Buoni del tesoro
I due criteri principali per la classificazione come equivalente in contanti sono che un'attività sia prontamente convertibile in un ammontare noto di contanti e che sia così vicina alla sua data di scadenza che esiste un rischio insignificante di variazioni di valore dovute a variazioni dei tassi di interesse da parte di l'ora in cui arriva la data di scadenza. In caso di dubbi sulla classificazione di uno strumento finanziario come equivalente in contanti, consultare i revisori della società.
Le informazioni sulla liquidità e sui mezzi equivalenti vengono talvolta utilizzate dagli analisti rispetto alle passività correnti di una società per stimare la sua capacità di pagare le bollette a breve termine. Tuttavia, tale analisi può essere errata se ci sono crediti che possono essere prontamente convertiti in contanti entro pochi giorni.