Capitalizzazione dei costi di sviluppo software

La capitalizzazione del software implica il riconoscimento del software sviluppato internamente come capitale fisso. Il software è considerato per uso interno quando è stato acquisito o sviluppato solo per le esigenze interne di un'azienda. Esempi di situazioni in cui il software è considerato sviluppato per uso interno sono:

  • Sistemi contabili

  • Sistemi di monitoraggio della gestione della liquidità

  • Sistemi di monitoraggio delle adesioni

  • Sistemi di automazione della produzione

Inoltre, non può esserci un piano ragionevolmente possibile per commercializzare il software al di fuori dell'azienda. Uno studio di fattibilità di mercato non è considerato un piano di marketing ragionevolmente possibile. Tuttavia, una storia di vendita di software che era stato inizialmente sviluppato per uso interno crea una ragionevole supposizione che anche l'ultimo prodotto per uso interno sarà commercializzato per la vendita al di fuori dell'azienda.

Regole contabili per la capitalizzazione del software

La contabilità per il software per uso interno varia a seconda della fase di completamento del progetto. La contabilità rilevante è:

  • Fase 1: preliminare . Tutti i costi sostenuti durante la fase preliminare di un progetto di sviluppo devono essere addebitati alle spese quando sostenuti. Si ritiene che questa fase includa il prendere decisioni sull'allocazione delle risorse, la determinazione dei requisiti di prestazione, lo svolgimento di dimostrazioni dei fornitori, la valutazione della tecnologia e la selezione dei fornitori.

  • Fase 2: sviluppo dell'applicazione . Capitalizzare i costi sostenuti per sviluppare software per uso interno, che possono includere codifica, installazione hardware e test. Eventuali costi relativi alla conversione dei dati, alla formazione degli utenti, all'amministrazione e alle spese generali devono essere addebitati alle spese quando sostenuti. Possono essere capitalizzati solo i seguenti costi:

    • Materiali e servizi utilizzati nello sforzo di sviluppo, come commissioni di sviluppo di terze parti, costi di acquisto di software e costi di viaggio relativi al lavoro di sviluppo.

    • I costi del personale di quei dipendenti direttamente associati allo sviluppo del software.

    • La capitalizzazione degli interessi passivi sostenuti per finanziare il progetto.

    • Fase 3. Post-implementazione . Addebitare tutti i costi successivi all'implementazione come spese quando sostenuti. Esempi di questi costi sono i costi di formazione e manutenzione.

Qualsiasi capitalizzazione ammissibile dei costi dovrebbe iniziare dopo che la fase preliminare è stata completata, la direzione si impegna a finanziare il progetto, è probabile che il progetto sarà completato e il software sarà utilizzato per la sua funzione prevista.

La capitalizzazione dei costi dovrebbe terminare quando tutti i test sostanziali sono stati completati. Se non è più probabile che un progetto venga portato a termine, smettere di capitalizzare i costi ad esso associati ed effettuare test di impairment sui costi già capitalizzati. Il costo al quale l'attività deve essere successivamente valutata è il minore tra il suo valore contabile o fair value (meno i costi di vendita). A meno che non vi sia prova contraria, la consueta ipotesi è che il software incompleto non abbia un valore equo.

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