Definizione ritenuta d'acconto

La ritenuta alla fonte è un'imposta riscossa sul reddito da investimenti, come interessi e dividendi, a un'aliquota fiscale specifica. L'imposta viene prelevata dall'intermediario finanziario nel momento in cui un investitore realizza il reddito da investimento. Questa ritenuta alla fonte è condotta per garantire che il governo riceva la quota di reddito dovuta, piuttosto che correre il rischio che un investitore non abbia la liquidità disponibile per il pagamento quando le imposte sul reddito sono normalmente dovute. Quest'ultima situazione può verificarsi quando un investitore è dissoluto nell'utilizzare il proprio reddito da investimento prima che la fattura fiscale annuale sia dovuta per il pagamento.

Quando si verifica la ritenuta alla fonte, viene immediatamente inoltrata all'ente governativo competente. La trattenuta è fatta dal pagatore, che la rimette al governo. Se il pagatore non trattiene l'imposta richiesta, il pagatore può diventare responsabile per l'importo del pagamento che non è stato effettuato al governo. L'investitore può quindi richiedere questo pagamento anticipato al momento della dichiarazione dei redditi, come credito contro l'imposta dovuta.

La ritenuta alla fonte viene applicata anche quando una persona fisica o giuridica non ha segnalato un numero di identificazione fiscale (TIN) valido tramite un modulo W-9 a un'entità che paga la persona fisica o giuridica. Se il pagatore rileva che il TIN non è valido, invia un avviso "B" all'individuo o all'entità. Un TIN corretto deve essere inviato immediatamente al pagatore, per evitare l'inizio della ritenuta alla fonte.

Le regole della ritenuta alla fonte di riserva non si applicano ai pagamenti di stipendio o pensione.

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